In questo spazio vorrei aiutarvi a calcolare matematicamente la formula della povertà. Per ottenere questo risultato occorre determinare quali sono le sue componenti fondamentali. Cominciamo con i salari che contrassegneremo con la lettera S. Questa variabile è direttamente proporzionale alla povertà. Del resto, meno soldi si maneggiano e più difficoltà si hanno nel gestire la quotidianità. Un'altra variabile importante e che contrassegneremo con la lettera T sono le tasse. Più sono alte e maggiori sono le probabilità che vi siano difficoltà economiche per i cittadini. Altra voce che determina il risultato finale sono i consumi (lettera C). Una depressione di questa voce comporta spesso l'avvicinamento alla povertà. La produzione industriale (lettera P) è inversamente proporzionale alla povertà e influenza direttamente il benessere. Altri importanti fattori della formula sono la disoccupazione (d), la corruzione (c), l'evasione fiscale (E) e il debito pubblico (D). Ne consegue che l'equazione matematica della povertà (p) è:
p=
D+T+E+c+d -(S)
C
e
quella del benessere è:
B=
C +(S)
D+T+E+c+d
Se al termine del calcolo scoprirete che avete un alto indice p ed un B basso significa che siete nei guai... o che siete in Italia.