Cookie

giovedì 19 febbraio 2015

300





E' troppo facile intitolare questo articolo così se si intende trattare la notizia della triste fine che hanno fatto 300 poveri sventurati che cercavano di approdare a Lampedusa e che invece hanno perso la vita in mare al largo delle coste libiche. E' ancor più facile sottotitolarlo “La guerra del fuoco” se si intende aggiungere e legare a questa tragedia quella che vivono quotidianamente gli abitanti di quella vasta area situata nell'Italia meridionale, tra le province campane di Napoli e Caserta, caratterizzata dalla forte presenza di roghi di rifiuti tossici orchestrati dalla Camorra. E' facile scrivere un articolo e dargli questi titoli. Molto più difficile è sopravvivere con un gommone ad un mare forza 8, con onde alte quanto palazzi, caricati a forza da gente senza scrupoli che non ha alcun rispetto della vita se non della propria e del denaro facile. Già, facile. Facile come bruciare pattume in aperta campagna godendo di protezioni importanti anche se la diossina sprigionata è puro veleno per chi la respira e chi la mangia (quando cade per terra finisce per mescolarsi all'acqua, alle piante, alle carni). Dovremmo imparare che per quanto si utilizzino dei filtri, negli inceneritori ad esempio, il procedimento che prevede la combustione di materiale plastico comporta fuoriuscita di un elemento peggiore di quello che si vuole eliminare e che si decompone solo dopo moltissimi anni. Queste due tragedie, una che ci vede tristemente protagonisti e l'altra impotenti comparse, hanno in comune il disprezzo, la profanazione della vita che non è più considerato un valore ma uno scomodo incidente di percorso. La nostra società è in decadenza. Se la vita non vale più nulla non ha nemmeno più un senso parlare di Leggi e regole per permettere la coesistenza tra uomo e uomo. E' la natura stessa del concepimento di un essere umano e della trasmissione di caratteri ereditari da genitori ai propri figli che viene messa in discussione. La vita è e deve essere un valore e soprattutto deve essere considerato positivo. Da questo, consegue che qualunque morte (da neonati nei cassonetti a stragi di animali, da morti sul lavoro ad avvelenamenti da rifiuti industriali, da assassini a stragi nel mare e guerre) non è un valore e certamente non è qualcosa di positivo. Ho scritto un articolo facile ma credetemi... è stato molto difficile.

Nessun commento:

Posta un commento