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venerdì 27 febbraio 2015





Il buono, il brutto e tutti i cattivi
Un altro cavallo di battaglia del Pdl, trasformato in Legge dal Governo quasi monocolore del Pd, è la riforma sulla responsabilità civile dei magistrati. Una Legge destinata a creare più problemi di quelli che dovrebbe risolvere e che non viene richiesta dall'Europa visto e considerato che negli altri Paesi non ce n'è una simile. Applicando lo stesso principio, vorrei a questo punto vedere ogni medico responsabile della salute dei suoi pazienti o meglio ancora tutti i politici delle Leggi emanate e dei loro risvolti. Sarebbe un sogno per un esodato poter chiedere conto della Legge Fornero. Tuttavia, anche se di riforma sbagliata c'è un atteggiamento ancor più errato che mi sento di dover criticare in questa sede. E' il campanilismo politico. Gli italiani hanno la brutta abitudine di considerare giusta o sbagliata una cosa non per gli effetti che comporta ma dalla persona che la usa. Il campanilismo è una forma sottile e maligna di razzismo. Da cosa nasce questa crudele caratteristica? Forse, dal fatto che l'Italia non è una Nazione perché gli italiani non sono un Popolo ma una serie di tribù sempre in guerra tra loro ed al proprio interno. Sembra quasi che i Paesi si siano formati naturalmente e, poi, chi non aveva trovato posto altrove sia confluito nello stivale. La politica non si differenzia in alcun modo. Basti pensare che qualunque sia il Presidente (eletto o meno) è rappresentante del proprio elettorato (in linea di massima) e non rappresentativo del Paese tutto. Prima ancora di giudicare ciò che viene fatto ci si chiede "chi" lo sta facendo. E questo è profondamente sbagliato perché anche il diavolo commette degli errori (altrimenti sarebbe Dio) ed ognuno di essi... deve per forza essere cosa buona e giusta. Forse.

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